Paolo Fresu Quintet - P.A.R.T.E. (2005)
Mp3 @ 320 Kbps | 173 MB + 5% recovery
1 CD | 13 Tracks | 00:57:21 | Full scans
Genre: Jazz | Label: Par Media Music
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Secondo capitolo della collaborazione di Paolo Fresu con la Blue Note dopo Kosmopolites, P.A.R.T.E mette in evidenza le notevoli doti compositive di un altro membro del quintetto. Dopo Roberto Cipelli, protagonista del precedente lavoro, è la volta del contrabbassista Attilio Zanchi. Per chi conosce Zanchi a fondo, l’ascolto del disco non dovrebbe costituire una sorpresa in assoluto. Infatti, il contrabbassista milanese si conferma compositore ingegnoso, lucidamente radicato nella tradizione, attento ad equilibri ottenuti con un’equa distribuzione delle parti.
Queste caratteristiche si possono riscoprire ascoltando alcuni suoi vecchi lavori: Some Other Place (DDD, 1992) e Four Ways (Splasch, 1996). Dal primo è tratto il brano omonimo, debitamente riarrangiato. Nel secondo si rintracciano affinità significative con questa incisione: una “Night Walk” che richiama “Night Talk” e degli omaggi a Bill Evans e Charles Mingus. Del pianista qui si ripropone “Children’s Play Song”, mentre nell’altro lavoro spiccava “Blue in Green”. A Mingus è dedicata “From Mingus to Duke”, che intende sottolineare il suo legame con Ellington; Four Ways contiene una versione di “Moves”.
Tutti agganci, questi, non casuali, certamente volti a rafforzare dei punti fermi ed a certificare un’identità stilistica. Nella visione compositiva di Zanchi si individuano infatti due orientamenti prevalenti. Da un lato, la predilezione per temi articolati geometricamente intorno a poderose linee ritmiche (tratto riconoscibile per un contrabbassista): ne sono specchio fedele i due episodi di “T.R.E.A.P.” e “Cromdim Walk”. Dall’altro, una raffinatezza armonica ed una delicatezza melodica di stampo evansiano che si riscontrano nelle già citate “Some Other Place” e “Night Talk”, oltre che in “Après-midi” (velata allusione a Debussy?) e nelle tinte sfumate espresse dalla tromba sordinata di Fresu in “Rêveries”.
Un capitolo a parte merita il quintetto, tra le formazioni più longeve del jazz moderno, i cui membri sono accomunati da una ventennale esperienza di cooperazione. Più che di interplay (termine a volte usato a vanvera) si dovrebbe parlare di simbiosi, che rende il sound del quintetto pienamente riconoscibile, trasformandolo in qualche misura in un “classico” dei nostri tempi.
In questo contesto, il suono ed il fraseggio di Fresu (affrancati dall’eredità davisiana e “ripuliti” dagli effetti usati altrove) si condensano in compiute melodie. Tino Tracanna si conferma interlocutore insostituibile nel disegnare unisoni e contrappunti densi nell’esposizione dei temi, e nell’aprire breccie rivelatrici di nuovi percorsi specie al soprano, strumento del quale è divenuto senz’altro uno dei maggiori specialisti europei. Come sempre, Cipelli svolge il ruolo di certosino cucitore armonico, con pregnante essenzialità negli interventi. Infine, Ettore Fioravanti si integra alla perfezione con Zanchi nella costruzione di solidi groove e di intelaiature articolate, attraverso dinamiche variegate che la conoscenza reciproca ed il mutuo ascolto giustificano in pieno.
English Description
Paolo Fresu (born February 10, 1961) is a trumpet and flugelhorn jazz player, as well as an arranger of music, and music composer.
Fresu was born in Berchidda, Sardinia. He picked up the trumpet at the age of 11, and played in the band Bernardo de Muro in his home town Berchidda. Fresu graduated from the Conservatory of Cagliari in 1984, in trumpet studies under Enzo Morandini, and attended the University of Musical and performing arts in Bologna. Fresu has taught at the Siena Jazz National Seminars, as well as jazz university courses in Terni, and is the director of Nuoro Jazz Seminars in Nuoro, Italy.
Fresu composes music for theatre, poem, dance, radio, television, and film. In 2007, Fresu recorded and toured with Carla Bley's quartet, The Lost Chords.
Award winning group Paolo Fresu Quintet has been invited to perform in SiriFort Auditorium, New Delhi.The event has been organised to celebrate 10 years of Italian Culture Centre in New Delhi.
Tracklist
01. T.R.E.A.P. (#1) 3:54
02. O.F.T. 20th 3:24
03. Some Other Place 6:33
04. Yara 4:39
05. Free Dance 5:06
06. Children`s Play Song 4:00 (Written-By – Bill Evans)
07. Night Talk 5:20
08. Aprés Midi 2:41
09. Cromidim Walk 3:42
10. Rêverie 6:08
11. T.R.E.A.P. (#2) 4:46
12. From Mingus To Duke 3:10
13. Arianna 3:35
Personnel:
Paolo Fresu (tromba, flicorno);
Tino Tracanna (sax soprano e tenore);
Roberto Cipelli (piano);
Attlio Zanchi (contrabbasso);
Ettore Fioravanti (batteria).
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