Mark Shand - Viaggio in India in groppa al mio elefante
Italian | Neri Pozza | 2015 | EPUB | Pages 215 | ASIN: B018VV51XA | 0.52 Mb
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Ogni vecchia dimora inglese nasconde tra le sue mura qualche disegno, un dipinto o magari un’incantevole, polverosa illustrazione d’epoca co-loniale in cui è possibile contemplare l’intrepido esploratore che si avventura nel fitto della giungla minacciosa, oppure una gigantesca tigre del Bengala nell’atto di avventarsi con le fauci spalancate sui portatori atterriti, o un elefante imbizzarrito che devasta il campo di spedizione. Nel mettere in ordine qualche tempo fa la casa della nonna dopo la sua morte, Mark Shand scovò un disegno simile. Raffigurava un elefante maschio infuriato sul punto di caricare un piccolo mahout indiano. L’incanto fu così grande che Shand accarezzò per la prima volta l’idea di una pacifica passeggiata attraverso l’India in groppa a un elefante.
L’idea, tuttavia, sarebbe rimasta nient’altro che un pensiero fugace, se qualche tempo dopo Shand non si fosse ritrovato a sfogliare un libro sull’India. Dalla pagina aperta ammiccava furbescamente un gentiluomo dalle lunghe basette con in capo uno sgargiante cappello piumato, seduto con nonchalance a cavalcioni di un elefante. Si trattava di Tom Coryat, l’eccentrico inglese che nel 1615 aveva raggiunto l’India per via di terra a piedi e, una volta al cospetto del Gran Mogol, aveva solennemente affermato: «Da quando sono arrivato in questa corte cavalco sempre un elefante, sì che ho concepito il proposito di far riprodurre un giorno (col favore di Dio) il mio ritratto, sul mio prossimo libro, in groppa a un elefante».