Owen Rees - Ai confini degli antichi imperiItaliano | 2025 | 304 pages | ISBN: 8833943712 | EPUB | 9,5 MB
Roma era il centro pulsante dell’impero e tutte le strade convergevano verso di lei. Lontano da lì, ai margini remoti del mondo conosciuto, la latinità si trovava faccia a faccia col territorio dei barbari. Per tutti gli imperi, i confini erano un limite tra la civiltà e l’orrore: di qua la poesia e la cultura raffinata, di là l’obbrobrio. Per i greci, in Libia vivevano le gorgoni, con serpenti al posto dei capelli; per i romani, in Scizia vivevano cannibali e cacciatori di teste. È lì che il poeta Ovidio viene mandato in esilio dopo aver combinato un guaio con l’imperatore Augusto. Dal porto di Tomi, sul gelido Mar Nero, scrive lettere lamentose, supplichevoli e malinconiche, catapultato in un mondo per lui incomprensibile. Ma davvero si viveva così male a Tomi? Erano così orrendi i confini del mondo conosciuto?