M.G. Biga, A.M.G. Capomacchia - Il politeismo vicino-orientale (2008)

Il Vicino Oriente antico comprende l ' area geografica della Mesopotamia e altopiano iranico, della Siria-Palestina e dell ' Anatolia antiche. Esse corrispondono agli attuali Iraq, Iran, Siria, L ibano, Israele, Territori palestinesi, G iordania, Turchia, Repubblica Armena. Queste regioni hanno visto l ' origine della civiltà urbana verso la fine del IV m i l lennio a.C. e poi i l succedersi , nel corso di tre millenni, di molteplici civi ltà fino alla caduta del l ' i mpero neo-babilonese (539 a.C.) ad opera dei Persiani di Ciro, alla conquista da parte di Alessandro Magno nel 33 1 a.C., fino alla conqui sta romana. Molti popoli di etnie diverse, con lingua, scrittura, cultura e religione differenti hanno abitato il Vicino Oriente, vi hanno coabitato, sono venuti a contatto tra loro. Invasioni e migrazioni hanno condizionato la storia delle popolazioni del Vicino Oriente antico e hanno fortemente influito sullo sviluppo delle varie culture. Il Vicino Oriente antico è stato oggetto di studio da parte di specialisti di vari settori, e certamente la conoscenza di queste antiche civiltà è andata via via approfondendos i grazie alle sempre nuove scoperte archeologiche, alle quali hanno fatto seguito i resoconti degli scavi, con la conseguente presentazione ed esposizione dei reperti venuti alla luce. Il ritrovamento di documenti scritti ha portato, grazie al contributo dei fi lologi - che spesso hanno dovuto dec i frare lingue del tutto sconosciute - alla conoscenza della vita di queste popolazioni, dei si stemi di organizzazione delle varie culture, consentendo uno studio storico delle varie civ i ltà. Ambienti, l i ngue, culture diverse: in tutte, una delle componenti fondamental i, che caratterizza e dà compiuta definizione alle si ngole realtà culturali, è quel l a della rel igione.