Marco Vozzolo - Gli ultimi soldati di Roma. Vexillatio 476 d.C.

476 d.C., l’Impero Romano d’Occidente è giunto alla fine. L’imperatore è stato deposto a Ravenna e ogni difesa è crollata. Le forze militari sono allo sbando. Una sola guarnigione romana è rimasta a guardia del presidio di confine di Duro Catalaunum. È la Vexillatio composta dagli ultimi soldati di Roma. Provengono dalle sponde del fiume Liris, nella penisola italica, chiamati a presidiare quello sperduto angolo al limite dell’impero, sono stati fortemente voluti dal generale Marcellino. Legionari, pronti all’attacco imminente. Tutt’intorno, orde di barbari devastano ogni villaggio e non mancherà molto all’assalto anche del borgo fortificato che sono chiamati a difendere. La Legione V Ferrata non arriverà in loro soccorso: è stata sterminata dall’armata del generale erulo Rudulfus, che adesso muove le sue truppe proprio verso Duro Catalaunum. Il centurione Vitinio Aurunco e i suoi fratelli Legionari saranno costretti a fronteggiare un numero assai maggiore di nemici rispetto alla guarnigione romana, ma dalla loro hanno l’esperienza delle campagne militari passate e un addestramento rigido che li ha resi combattenti micidiali. Il generale erulo Rudulfus non gli concederà tregua, ma il centurione Vitinio Aurunco li guiderà tra scontri, marce estenuanti e tempeste marine, fino al ritorno nelle zone d’origine, a rivedere lo scorrere lento del fiume Liris, nella speranza di stabilirsi lì per il resto della vita. Ma i piani dei Legionari si scontreranno con l’ardimentoso erulo Rudulfus, determinato a seguirli fino al confine opposto dell’impero…