Tags
Language
Tags
December 2024
Su Mo Tu We Th Fr Sa
1 2 3 4 5 6 7
8 9 10 11 12 13 14
15 16 17 18 19 20 21
22 23 24 25 26 27 28
29 30 31 1 2 3 4

Storia di Roma e dei romani

Posted By: Barvaz
Storia di Roma e dei romani

Storia di Roma e dei romani by Enrico Mattei
Italian | 2010 | ISBN: n/a | 191 pages | PDF | 2.1 MB


Storia, politica, letteratura, curiosità personaggi e tanti aneddoti in una storia che si sviluppa a due, anzi tre voci narranti. Dal Capitolo “Cronaca di un assassinio annunciato” (…) Cesare ora è nervoso e scaccia Tullio che convulsamente gli afferra la toga scompigliandone le pieghe che magistralmente erano state con cura costruite la mattina. Cesare è sorpreso per il gesto impulsivo. Tullio si volge attorno cercando qualcosa, i suoi compagni, i congiurati. Quell’impeto sulla toga non è casuale, è un segno. Publio Servilio Casca è il più vicino alla scena ed il più pronto. Da sotto la toga fa emergere un pugnale e lo conficca nelle carni di Cesare. CASCA: Parla, spada, per me! (Ferisce Cesare al collo). “Scellerato Casca, che fai?”. Ma Cesare ha capito, tutto è chiaro ormai. Nessuno corre in suo soccorso. Dov’è Marco Antonio? Anche lui tradisce o parla dei suoi affari? Oppure anche lui è in un lago di sangue? Tira fuori dalla manica uno stilo e colpisce Casca, lo scellerato. Presto gli sono addosso tutti. Ecco che lo trafigge Tullio Cimbro, poi Quinto Ligario, Rubrio Ruga, Ponzio Aquila. Altri ne vede avvicinarsi mentre si difende ma sempre più debolmente. Quindi scorge distintamente i volti di Cassio e di Giunio Bruto, il figliolo della sua amata Servilia. Tutto si appanna adesso. Anche voi, che mi avete combattuto sulla piana di Filippi e che ho perdonato, anche voi? E tu Bruto, figlio mio? Tu quoque, Brute, fili mi? Si copre il volto con la toga e muore. Un lago di sangue, ventitré pugnalate. La scena è straziante e contemplativo lo sguardo di Pompeo segue la barbara vicenda. Proprio alla base della sua statua si è svolta l’intera scena, quella statua che proprio lui aveva voluto fatto erigere nel teatro del suo leale nemico. (…)