Questa guerra non finisce proprio mai! by Camillo Cusani-Visconti
Italian | 2010 | ISBN: n/a | 247 pages | PDF | 1.4 MB
Italian | 2010 | ISBN: n/a | 247 pages | PDF | 1.4 MB
Chi si ricorda più la seconda guerra mondiale? Coloro che vi parteciparono sono oggi tutti almeno novantenni, e le loro file si stanno assottigliando paurosamente, l'autore era all'ora un ragazzetto ancora alle elementari quando comiciò a tenere un diario, ed aveva appena raggiunto il ginnasio quando la guerra finalmente terminò. Anche se a tutti pareva che non dovesse finire mai. Cinque anni di retorica, di sconfitte, di lutti, di bombardamenti. Di fame, freddo e tanta paura. Cinque anni in cui le cose andavano sempre peggio, fino a quando l'italia divenne un pauroso campo di battaglia senza più un ponte, una locomotiva, una nave. I negozi erano vuoti, vestivamo di stracci e per fortuna i napoletani provvidero a svaliggiare i depositi militari degli Alleati: ci vestimmo con le uniformi di tre o quattro eserciti, mangiammo le razioni dei nostri Liberatori. Le uniche cose che abbondavano erano le armi e gli esplosivi e noi ragazzini apprendemmo presto questo pericolosissimo gioco. Milano distrutta in una sola notte, Firenze squarciata dai ponti che erano stati fatti saltare, la nostra casa requisita e occupata dai comandi Germanici. Imparammo a convivere con i mitragliamenti pomeridiani, coi carri armati in giardino, con le pattuglie, con gli spari improvvisi di giorno e di notte. Non c'erano automobili e non c'erano camion, non c'erano carburanti non c'erano strade. Sono passati 65 anni, ma ci sono ancora molti grandi cimiteri e purtroppo, gli odi non sono ancora sopiti.