QUANDO ANCORA C’ERA IL MURO

Racconti di un tempo che fu, per sorridere un po’.
–- Quando ancora c’era il Muro –- Agente segreto uguale a 007, belle donne, emozioni e gratificazioni. L’eccezione che conferma la regola è però costituita dai personaggi della nostra storia. Da un lato due infiltrati che credono di poter fermare l’imminente rivoluzione mondiale grazie alle loro soffiate; dall’altro i loro capi, o meglio, i loro ex-capi, disposti a tutto pur di fargli pagare gli errori fatti. Infine loro, i T.E.C.: un improvvisato gruppo di fuoco dalle imprevedibili risorse. Ah! a proposito, c’è anche lui, l’Internazionalista: l’ignaro ago della bilancia. Senza saperlo sarà al centro di un intrigo che non mancherà di riservare continui colpi di scena.

–- Peppy’s stories –- Peppe, o Peppy per gli amici, vive in un mondo che non è decisamente il suo. Non che lui non si sforzi per viverlo al meglio, ma come conciliare tutto quello che gli succede con la logica più elementare? E già, perché è proprio questo il problema: riuscire a rimanere savi pur dovendo vivere ai confini della realtà.

–- Berlusc Invaders –- Chi era il Ministro Ferrarone? Le sue dimensioni ricordavano più quelle di un’astronave, non completata per mancanza di fondi, che quelle di un esponente dell’Homo sapiens. Un terminator della prima generazione? C’era poi da capire il senso dell’espressione della faccia del Ministro Urbanio. Un pessimo lavoro di computer-grafic, o quell’immancabile sorriso a guance piene proveniva direttamente da Cartoonia, spedito con raccomandata espresso dall’infaticabile Roger Rabbit? Ma il mistero più grande e irrisolvibile rimaneva il bagliore aureo che da alcuni anni circondava la villa della famiglia Berlusc …