Paul M. Sammon - Splatterpunk

Necrofilia, incesto, coprofagia e stupro: diciotto racconti spudorati e violenti per lettori che non conoscono la paura. Oltre l'orrore e il terrore. Oltre la soglia dell'inferno e del Male, in un mondo senza legge e senza limiti… Un libro per chi ha nervi saldi, anzi saldissimi, scritto con furioso entusiasmo. Raccolta di racconti "splatterpunk", ovvero quella frangia dell'orrore estremo che vuole andare oltre ogni limite.
Lo scopo di un racconto splatterpunk è di non lasciare MAI il lettore indifferente. Possono provocare fastidio, ribrezzo, schifo e ripugnanza, e spingere il lettore a considerarli "spazzatura"..ma è proprio questo quello che vogliono gli splatterpunk.
L'importante è stupire e provocare. In realtà lo splatterpunk non è una letteratura "gratuita" come potrebbe sembrare a una prima analisi, bensì nasconde una taglientissima critica alla società, ed in particolare all'ipocrisia, al cieco conformismo, alla violenza e naturalmente alla follia e all'orrore che si celano nella realtà di tutti i giorni, dietro ad ogni oggetto e persona, malgrado il loro apparentemente "innocuo" aspetto.
A questo proposito è interessante il saggio di Sammon contenuto nella stessa antologia, intitolato "Fuorilegge". L'antologia comprende 16 racconti, scritti da alcuni degli autori splatterpunk più celebri, primo fra i quali spicca Clive Barker, celebre per la serie dei "libri di Sangue" ed i film Hellraiser e Hellbound.