Introduzione alla lettura dei Poemetti in Prosa di Charles Baudelaire

Traduzione con testo originale a fronte
Quando videro la luce (1869) i Poemetti in prosa di Baudelaire, il poeta francese noto soprattutto per la raccolta di versi "I fiori del male" (1857), fu grande la suggestione che essi esercitarono sul mondo culturale parigino, che li accolse come primo esempio, nella letteratura moderna, di una prosa poetica capace di assecondare con la sua musicalità i movimenti più lirici dell’anima e della fantasia. Il saggio del prof. Rino Tiani, unico nel suo genere, coglie pienamente, come non è stato mai fatto, la grandezza suggestiva di quell’ opera, che chiude in uno scrigno di profonde riflessioni intimistiche la rappresentazione della condizione esistenziale dell’uomo moderno, e lo fa attraverso due strumenti tecnici di grande valore: un’ampia e accurata introduzione condotta attraverso il rigore scientifico del cesellatore linguistico e del ricercatore storico; la traduzione con testo originale a fronte vissuta non solo s~l piano dell’accuratezza fonologica e della corrispondenza espressiva, ma anche dal punto di vista della suggestione emotiva e sentimentale. Il risultato è un’opera motivata e sentita, di grande valore culturale, che costituisce un valido strumento di consultazione per chiunque voglia avvicinarsi con un minimo di consapevolezza al complesso mondo interiore del grande lirico francese, come riflesso di un’esistenza tormentata e priva di regole, che rivoluzionò dalle fondamenta la poesia europea. Prof Dario Cerbo