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    https://sophisticatedspectra.com/article/drosia-serenity-a-modern-oasis-in-the-heart-of-larnaca.2521391.html

    DROSIA SERENITY
    A Premium Residential Project in the Heart of Drosia, Larnaca

    ONLY TWO FLATS REMAIN!

    Modern and impressive architectural design with high-quality finishes Spacious 2-bedroom apartments with two verandas and smart layouts Penthouse units with private rooftop gardens of up to 63 m² Private covered parking for each apartment Exceptionally quiet location just 5–8 minutes from the marina, Finikoudes Beach, Metropolis Mall, and city center Quick access to all major routes and the highway Boutique-style building with only 8 apartments High-spec technical features including A/C provisions, solar water heater, and photovoltaic system setup.
    Drosia Serenity is not only an architectural gem but also a highly attractive investment opportunity. Located in the desirable residential area of Drosia, Larnaca, this modern development offers 5–7% annual rental yield, making it an ideal choice for investors seeking stable and lucrative returns in Cyprus' dynamic real estate market. Feel free to check the location on Google Maps.
    Whether for living or investment, this is a rare opportunity in a strategic and desirable location.

    Anna Hope - La roccia bianca

    Posted By: Karabas91
    Anna Hope - La roccia bianca

    Anna Hope - La roccia bianca
    Italiano | 2024 | 296 pages | ISBN: 880625801X | EPUB | 1 MB

    A due o trecento metri dalla spiaggia di San Blas, in Messico, si trova una strana roccia bianca che sorge dall'oceano come un miraggio. Per i nativi è il luogo di origine del mondo. Immobile e silenziosa, nel corso dei secoli la roccia è stata testimone di spietate missioni di conquista, deportazioni verso i campi dello Yucatán, vagabondaggi psichedelici e pellegrinaggi laici come quello della scrittrice inglese che inaugura il racconto. È tornata alla roccia bianca per ringraziare di una preghiera esaudita. Ma davanti all'oceano si rende conto che le sue ragioni non sono così limpide e che anche lei è arrivata fin laggiù per rubare qualcosa. È l’inizio del 2020 e, mentre dall’Europa arrivano notizie allarmanti sul dilagare di un nuovo coronavirus, un gruppo di sconosciuti attraversa il Messico a bordo di un pulmino soffocante. La meta? San Blas, una sonnolenta cittadina sul Pacifico, e più in particolare la roccia bianca da cui, secondo i nativi di quelle zone, ha avuto origine il mondo. Fa parte del gruppo anche una scrittrice senza nome. È lì per rendere grazie per la nascita della figlia, ma anche per fare ricerche per un libro. A quella roccia dal profilo mutevole sono infatti legate tante storie poco note ma degne di essere raccontate. Nel 1969 un cantante rock si rifugia all’insaputa di tutti in un albergo lì vicino, a metà strada tra la giungla e l’oceano. Vuole sfuggire a una fama ormai ingombrante, ma i suoi demoni e le sue dipendenze lo seguono. San Blas è, nel 1907, anche l’approdo di due ragazzine yoeme. La loro, però, non è una scelta volontaria: sono state portate lì con la forza e, ad attenderle dopo una sfiancante marcia sulle montagne, non c’è che il lavoro forzato nei campi dello Yucatán. Una sorte tanto tragica quanto comune, un genocidio che affonda le radici nel colonialismo. E San Blas, a fine Settecento, è proprio un avamposto delle forze di conquista spagnole e il punto di partenza di un’ambiziosa missione esplorativa. Poco prima di levare gli ormeggi, però, uno degli ufficiali dei tre vascelli pronti a risalire la costa sembra impazzire. Colpa del caldo e della stanchezza oppure, magari per maggiore lungimiranza e sensibilità, ha visto qualcosa che agli altri sfuggiva o non interessava? Mescolando realtà e fantasia, vicende personali e temi universali, Anna Hope crea quattro storie disposte a matrioska che, oltre alla roccia del titolo, hanno al cuore il complesso groviglio di bene e male che muove e condiziona gli esseri umani.