Applicazioni Digitali nellera del Web 2.0 by Matteo Catani
Italian | 2010 | ISBN: n/a | 149 pages | PDF | 2.9 MB
Italian | 2010 | ISBN: n/a | 149 pages | PDF | 2.9 MB
Con presentazione di Massimo Puliani.
"Nel quotidiano siamo sempre più connessi al web. Questa che stiamo vivendo è un'epoca che porta radicali cambiamenti a livello di comunicazione e di relazioni, introducendo Nuovi Media e nuovi veicoli di transito delle informazioni, e proponendo approcci multimediali dove è sempre più sottile il limite fra chi chiede l'informazione e chi la fornisce: ogni utente può divulgare, commentare o semplicemente offrire un'importante finestra per comunicare le sue informazioni al mondo. Con il Web 2.0 la storia di internet ha fatto un ulteriore passaggio: l'internauta diviene sempre più un utente evoluto che modula la sua navigazione fra loop dell'informazione e applicazioni complesse (Stand-Alone o Web Application) o interfacce semplici e intuitive (User frendly).Tutti sono messi in condizione di pubblicare contenuti, nei vari Blog presenti in rete, da Flickr per la fotografia, a YouTube o Vimeo per i video, ai vari social network. Chi non entra in internet è quindi fuori da questo sistema che ormai dà cittadinanza attiva a milioni di utenti.Come si ottengono la chiavi d'accesso a questo nuovo modo di informarsi e relazionarsi? Il libro vuole essere una visione d'insieme di questo cambiamento analizzando l'evoluzione in Internet e fornendo, come un piccolo manuale, le basi che i nuovi utenti del web 2.0 dovrebbero necessariamente conoscere"(Matteo Catani).
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"Il Web 2.0 è solo una tappa di un viaggio infinito! Vi ricordate di Hall9000 il computer dall'intelligenza artificiale di kubrickiana (e clarkiana) memoria?O le creazioni cyber in "Blade Runner" di Scott/Dick? Erano fantascienza, ora sono archeologia. Anche il Web 2.0 è destinato alla progressione numerica. Entreremo nel Web senza digitare più nulla, come fa Bill Gates nella sua dimora. E comunicheremo con la mente o con lo sguardo, come avviene con alcune tecnologie destinate ai portatori di handicap fisici…(dalla presentazione di Massimo Puliani)