Paolo Casalegno et al., "Filosofia del linguaggio"
Publisher: Cortina Raffaello | 2003 | ISBN: 8870788369 | Italian | PDF | 306 pages | 9.7 Mb
Publisher: Cortina Raffaello | 2003 | ISBN: 8870788369 | Italian | PDF | 306 pages | 9.7 Mb
Il volume presenta pagine scelte di: Carnap, Chomsky, Davidson, Dummett, Frege, Grice, Kripke, Putnam, Quine, Russell, Wittgenstein.
Quando gli adulti "nominavano qualche oggetto e, proferendo quella voce, facevano un gesto verso qualcosa, li osservavo e ritenevo che la cosa si chiamasse con il nome che proferivano quando volevano indicarla". Così nelle Confessioni Agostino ricorda il modo in cui apprese di quali cose le parole fossero segni. Quasi quindici secoli dopo Frege si chiederà se davvero il valore delle parole si riduca al loro significato, inteso come rapporto con l'oggetto denominato, o se, al contrario, non sia indispensabile tenere conto anche del senso che esse esprimono. È l'atto di nascita dell'odierna filosofia del linguaggio. Ma la stessa concezione freghiana risulterà non priva di problemi: da Russell a Quine, da Carnap a Wittgenstein, da Putnam a Kripke, essa sarà al centro di una serrata critica volta per alcuni a riconquistare la semplicità dell'immagine agostiniana, per altri a elaborare una visione nuova del rapporto tra linguaggio e realtà. Ricostruire le trame di questa storia permette di apprezzare non soltanto i progressi compiuti dalla nostra conoscenza del linguaggio, ma anche la persistente attualità delle sfide di Agostino e di Frege, ancor oggi motivo di dibattito e di discussione.