Alberto Pellegrino, "Manuale di sociologia"

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La sociologia è una scienza che si occupa della società nel suo complesso, avendo come prevalenti oggetti di ricerca e di analisi il concetto e l’esercizio pratico del potere, le istituzioni giuridicamente riconosciute e regolate da apposite norme, i comportamenti umani che caratterizzano il quotidiano funzionamento della società stessa, i suoi costumi i suoi valori comuni e condivisi, la sua storia. Secondo la definizione di Franco Ferrarotti, è una «scienza d’osservazione, ossia un’analisi empirica concettualmente orientata, guidata da ipotesi di lavoro induttivamente verificabili, e interpretazione critica di qualsivoglia raggruppamento umano così come si esprime nei suoi vari rapporti interindividuali, constatati nei loro aspetti di uniformità, ripetibilità e prevedibilità, e nei processi di cambiamento, che rendono evidenti i meccanismi di innovazione e di autoregolazione di cui dispone qualsiasi struttura sociale».
Una fondamentale importanza hanno assunto, nel tempo, i rapporti tra la sociologia e le altre scienze sociali, con particolare riferimento all’antropologia culturale e alla psicologia sociale, rapporti basati su una ricerca di tipo multidisciplinare o interdisciplinare, che riguarda non solo i contenuti, ma anche le metodologie.
Infatti, non è più possibile concepire un approccio monodi-sciplinare all’oggetto della ricerca, perché risulta più utile far convergere le conoscenze e i metodi di ricerca delle varie discipline sullo stesso problema, il quale può così essere analizzato e interpretato secondo un’ottica in cui si intrecciano e integrano analisi e interpretazioni che sono il risultato della ricerca portata avanti dalle singole scienze sociali.
È tuttavia opportuno evitare una fusione delle diverse discipline, perché si correrebbe il rischio di ottenere risultati privi di validità scientifica. Il vero processo di «integrazione» della ricerca si ottiene, infatti, mantenendo una rigorosa autonomia operativa, che deve sfociare in un confronto e in una reciproca verifica dei risultati raggiunti dalle scienze specialistiche. Soltanto attraverso questa metodologia, le analisi e le interpretazioni dello stesso problema risulteranno arricchite e completate, evitando di generare confusione e riducendo il pericolo di errore.
Bisogna pertanto ribadire che la sociologia analizza in modo autonomo i gruppi umani e i rapporti sociali, a prescindere dalla loro natura religiosa, economica, giuridica o politica. È proprio questa sua caratteristica a tenerla distinta dalla filosofia sociale, che si propone di effettuare delle valutazioni sui vari comportamenti umani e di formulare dei giudizi di carattere morale; dalla psicologia, che considera l’individuo come membro di un gruppo e non come un organismo collocato in un determinato ambiente sociale; dall’antropologia culturale, che concentra il proprio interesse sull’uomo come agente sociale e creatore di istituzioni sociali; dall’economia, che considera l’individuo come homo oeconomicus impegnato a perseguire dei vantaggi materiali; dal diritto, che ricerca la maggiore efficacia e precisione possibile delle norme giuridiche per regolare i comportamenti sociali più comuni e diffusi; dalla storia, che prende in esame fenomeni e avvenimenti accaduti in epoche diverse, mettendoli a confronto per trarne elementi comuni che possono ripetersi nel tempo.
Questo manuale, pur tenendo presenti i rapporti della sociologia con le altre scienze sociali – in Particolare con l’antropologia culturale e con la storia (che sono utilizzate soprattutto per i laboratori di ricerca) – rimane dunque costantemente nell’ambito degli argomenti e delle metodologie di questa scienza, sia per quanto riguarda le nozioni generali, sia per i settori più specifici della sua ricerca, introducendo nello stesso tempo alcuni argomenti di più recente sviluppo, come la sociologia dello sport, della religione e della globalizzazione.
Ogni capitolo affronta un determinato argomento nel modo più completo e rigoroso possibile, integrando la trattazione con letture d’autore e approfondimenti, che tengono conto anche degli apporti della fotografia sociale e del cinema.
Tutti i capitoli si chiudono con una serie di «strumenti», predisposti per facilitare la comprensione e la memorizzazione, fornire mezzi di verifica, proporre ipotesi di ricerca ampiamente strutturate e suggerire percorsi di approfondimento mediante indicazioni bibliografiche organizzate per argomento. (Introduzione al testo)

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