fiume_paesaggio_difesa_del_suolo_superare_le_emergenze_cogliere_le_opportunita_atti_del_convegno_internazionale_firenze_10_11_maggio_2006 by michele-ercolini
Italian | 2007 | ISBN: 8884535506 | 224 Pages| PDF | 8 MB
Italian | 2007 | ISBN: 8884535506 | 224 Pages| PDF | 8 MB
Nei giorni 10 e 11 maggio 2006 si è tenuto, a Firenze, il Convegno internazionale sul tema “Fiume, paesaggio, difesa del suolo. Superare le emergenze, cogliere le opportunità”. L’input culturale e scientifico di tale iniziativa (promossa ed organizzata dal Dottorato di Ricerca in Progettazione Paesistica - prof. Giulio G. Rizzo, dott. Michele Ercolini - e dal Master in Paesaggistica - prof. Guido Ferrara - dell’Università degli Studi di Firenze), vale a dire il tentativo di trasformare un “sistema di esigenze” (riconducibile a necessità di difesa del suolo) in un “sistema di opportunità” per la progettazione di “nuovi paesaggi”, ha contraddistinto la maggior parte delle relazioni presentate. Il carattere innovativo, e certamente “inconsueto” (soprattutto per il panorama italiano), della manifestazione è riconducibile sostanzialmente a due elementi: 1. innanzitutto, il contesto scientifico-culturale entro cui tale iniziativa si è formata ed è scaturita, ovvero il campo disciplinare dell’Architettura del paesaggio (Dottorato di Ricerca in Progettazione Paesistica e Master in Paesaggistica); 2. dalla rilevante eterogeneità dei relatori e delle esperienze da loro illustrate durante le due giornate di lavoro. L’occasione d’incontro è riconducibile ad una semplice presa d’atto. A partire dagli anni Novanta infatti, a seguito dell’affermazione e della diffusione del concetto di sviluppo sostenibile, sono stati elaborati indirizzi e approntate linee guida per raggiungere e mantenere un valido assetto ecosistemico del territorio e allo stesso tempo conservare, recuperare e potenziare le qualità del paesaggio. È da notare, però, come su questi rilevanti aspetti il campo attinente il rapporto tra fiume, paesaggio ed esigenze di difesa idraulica rientri, inspiegabilmente, nel lungo elenco di priorità non ancora sufficientemente affrontate nei processi di governo del territorio e del paesaggio del nostro Paese. Tutto ciò nonostante l’urgenza determinata dal progressivo depauperamento ambientale, territoriale e paesistico caratterizzante i sistemi fluviali: già da qualche decennio, infatti, i rilevanti patrimoni di risorse caratterizzanti i corsi d’acqua vanno oramai deteriorandosi e peculiari rapporti tra uomo e ambiente vanno interrompendosi, a causa del prevalere di una “visione infrastrutturalista” del territorio, del paesaggio e dei sistemi fluviali in particolare.