Essenza di donna: Le vibrazioni della sensualità. La naturalezza dell'essere femminile. by Ronit Mandel Abrahami, Sandro Goldoni
Italiano | ISBN: 1520875800 | 86 pages | EPUB | March 28, 2017 | 7.45 Mb
Italiano | ISBN: 1520875800 | 86 pages | EPUB | March 28, 2017 | 7.45 Mb
“Essenza di donna” è un libro fotografico che rappresenta il corpo femminile nella sua nudità interiore ed esteriore. “Essenza di donna” rappresenta il corpo femminile nel suo aspetto più sensuale ed erotico con un linguaggio sottile e raffinato. “Essenza di donna” è l'espressione del femminile autentico, lontano dagli stereotipi comuni che addebitano al corpo femminile connotazioni legate alla donna come oggetto. “Essenza di donna” è l'espressione della dignità del corpo femminile anche nella sua nudità. Un corpo che esprime raffinatezza, morbidezza e un corpo non artefatto, che conserva la bellezza primordiale. Arte e creatività, arte e comunicazione corporea energetica. “Essenza di donna” è il recupero dell’archetipo del femminino sacro attraverso il corpo femminile. Le foto sono state realizzate da Sandro Goldoni, amante dell’arte antica, che da anni lavora unendo la fotografia alla pittura. Come dice Sandro Goldoni: «La Donna, la figura femminile, è stata veicolo d’elezione, fin dalla preistoria, per rappresentare figurativamente infiniti concetti astratti, virtù, peccati, metafore di ogni genere, divinità, valori, nazioni, spiritualità e altro, tanto che cercare di approfondire la filosofia dell’”Eterno Femminino” attraverso tempo e spazio è impresa da far tremare i polsi. Dietro figure e rappresentazioni apparentemente persino ingenue e istintive si nascondono spesso vissuti antichissimi, tanto profondamente radicati in noi da esser divenuti inconsci. Per converso, è impossibile che anche il più banale e “istantaneo” dei ritratti fotografici non faccia riferimento, magari in modo, appunto, del tutto inconscio - e forse incolto - a una e forse molte di queste interiorizzazioni nascoste, sepolte, stratificate, nell’immagine femminile, sia essa pia, benevola, pietosa, virtuosa, pudica, o anche del tutto impudica, erotica, armata, alata, cieca, violenta, minacciosa, dispensatrice di giustizia… Per non parlare di significati molto più introversi e profondi, tellurici addirittura, o talmente luminosi da risultare accecanti. Devo ammettere che quando lavoro con una modella, di solito non strettamente professionista, per comporre assieme a lei un tassello di quella che definisco la mia ricerca artistica, non cerco di esplorare in modo conscio l’iconografia del femminile; cerco soprattutto di trovare un feeling che consenta di lavorare con pieno agio, serenità e stima reciproca, e di seguire il percorso che da questa situazione scaturisce. E può accadere che sia la modella a propormi - o impormi - una riflessione su questo aspetto. È il caso di Ronit, che non a caso non si può certamente definire “modella”. In realtà non conosco il suo percorso personale, semplicemente abbiamo più volte scattato insieme, realizzando anche video, ma questo mi è bastato per rendermi conto della sua complessità e ricchezza. Sicuramente la prima cosa che colpisce di lei è la straordinaria bellezza, e l’espressività che dà vita al suo sguardo e al suo corpo. Ronit danza, ma non solo… abita il suo corpo in un modo molto istintivo, che si riflette sia nella sua danza, certo, ma anche quando posa, quando si muove sotto le luci di un set, quando spinge il suo sguardo nell’obiettivo o quando lo distoglie, come se si ritirasse per concentrarsi su una sensazione, su un moto dell’animo e del corpo. Mi ricorda molte cose… per esempio la classica espressione ellenica “καλος και αγαθος”, che vuole indicare la compresenza della bellezza e delle qualità morali dell’essere umano, come scrive Platone nel Timeo: «Chi si dedica (…) a qualche altra intensa attività intellettuale, bisogna che anche al corpo dia il suo movimento, praticando la ginnastica, mentre chi si dedica con cura a plasmare il corpo, bisogna che fornisca in compenso all'anima i suoi movimenti, ricorrendo alla musica e a tutto ciò che riguarda la filosofia, se vuole essere definito, giustamente e a buon diritto, sia bello sia buono».