Umberto D. (1952) [The Criterion Collection] [RE-UP]

Roma. Un corteo non autorizzato di pensionati, i cui cartelli recitano «Aumentate le pensioni. Abbiamo lavorato tutta una vita», viene fatto sgomberare dalla polizia, e alcuni anziani inseguiti si nascondono nell'atrio di un edificio. Fra loro c'è Umberto Domenico Ferrari, per trent'anni funzionario al Ministero dei Lavori Pubblici, e ora pensionato con 18.000 lire al mese.

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A mezzogiorno, Umberto va alla mensa dei poveri, e poi vende il suo orologio per 3.000 lire, per poter pagare l'affitto. Tornato a casa, trova la sua camera in affitto occupata da una coppietta cui la padrona ha subaffittato la stanza, mentre lui non c'era. Si lamenta e la padrona di casa lo minaccia di sfratto se non le paga gli arretrati. Umberto, rimasto solo in cucina, parla con la giovane serva Maria, con cui è in confidenza, e la donna gli rivela di essere incinta, e che non sa chi sia il vero padre: entrambi i suoi due innamorati, un soldato di Firenze e uno di Napoli, negano. Umberto rimane solo con il suo unico amico, il cane Flaik.

La padrona intanto rifiuta le tremila lire, e lui esce, vende alcuni libri, e gliene offre cinquemila, ma la donna rifiuta ancora, continuando a pretendere l'intero ammontare. Febbricitante, l'uomo si corica a letto. Il giorno dopo si fa trasferire in ospedale. Lì si fa venire a trovare da Maria e da Flaik, e spera in un'altra settimana di ricovero per risparmiare sulla pigione e poter saldare il suo debito.

Quando esce dall'ospedale, lasciando l'indirizzo al suo vicino di letto, scopre che è in corso la ristrutturazione del suo appartamento, poiché la padrona sta per sposarsi e vuole trasformare la sua stanza in un salotto per i ricevimenti mondani. Mentre cerca il cane, trova Maria in lacrime, abbandonata dai due militari, che non vogliono assumersi la responsabilità della paternità, peraltro incerta. In apprensione per Flaik, alla fine lo ritrova al canile appena in tempo per evitare che venga soppresso insieme ad altri.

In giro per la città ritrova alcuni suoi vecchi amici e colleghi ora agiati pensionati, ai quali spiega la sua difficile situazione: tutti fingono di aver fretta di prendere il tram e nessuno lo aiuta. Dopo aver visto i soldi che riceve un mendicante, Umberto tenta di elemosinare, ma la sua dignità glielo impedisce. Prova allora a lasciare Flaik col cappello in bocca, nascondendosi dietro un colonnato, ma quando passa un commendatore suo conoscente, Umberto si vergogna e afferma che Flaik stava solo giocando..

Umberto D. è un film del 1952, scritto e sceneggiato da Cesare Zavattini, diretto da Vittorio De Sica. Nonostante sia considerato da buona parte della critica uno dei migliori film di De Sica (vedi 100 più grandi film secondo il Time), a livello di pubblico è stato uno dei meno compresi. Quando uscì nelle sale cinematografiche, incontrò non pochi ostacoli. Come con il precedente Ladri di biciclette ci fu chi si lamentò per il fatto che vi veniva mostrata la realtà con drammatico realismo e questo, soprattutto ad una certa classe politica e benpensante di allora, non piaceva.

.: English :.
Umberto Ferrari, aged government-pensioner, attends a street demonstration held by his fellow pensioners. The police dispense the crowd and Umberto returns to his cheap furnished room which he shares with his dog Flick. Umberto's lone friend is Maria, servant of the boarding house. She is a simple girl who is pregnant by one of two soldiers and neither will admit to being the father. When Umberto's landlady Antonia demands the rent owed her and threatens eviction if she is not paid, Umberto tries desperately to raise the money by selling his books and watch. He is too proud to beg in the streets and can not get a loan from any of his acquaintances. He contracts a sore throat, is admitted to a hospital and this puts a delay on his financial difficulty. Discharged, he finds that his dog is gone and, following a frantic search, locates him in the city dog pound. His room has been taken over by the landlady and the now-homeless Unberto determines to find a place for his beloved dog, and …
Umberto’s simple quest to fulfill the most fundamental human needs—food, shelter, companionship—is one of the most heartbreaking stories ever filmed and an essential classic of world cinema.

Extra Features:

•New high-definition digital transfer, made from restored elements
•That’s Life: Vittorio De Sica, a 55-minute documentary made for Italian television in 2001
•New video interview with actress Maria Pia Casilio
•New essay by critic Stuart Klawans and a reprinted recollection on the film by De Sica
•Writings on Umberto D. by De Sica, Umberto Eco, Carlo Battisti and Luisa Alessandri
•New and improved English subtitle translation
•Optimal image quality: RSDL dual-layer edition

From Wikipedia

ORIGINAL TITLE: Umberto D.
GENRE: Drama
DIRECTOR: Vittorio De Sica
SCREENPLAY: Cesare Zavattini
ACTORS:
Carlo Battisti, Maria Pia Casilio, Lina Gennari, Memmo Carotenuto, Alberto Albani Barbieri, Helen Rea, Lamberto Maggiorani, Riccardo Ferri, Ileana Simova, Pasquale Campagnola
Cast

PHOTOGRAPHY: G.R. Aldo
ASSEMBLY: Eraldo Da Roma
MUSIC: Alessandro Cicognini
PRODUCTION: DEAR JOSEPH AMATO FOR FILM
DISTRIBUTION: DEAR FILM - CREATIONS HOME VIDEO
COUNTRY: Italy 1952
DURATION: 89 Min
FORMAT: B / W
SUBJECT: based on the text by Cesare Zavattini
NOTES: - BEST FILM FESTIVAL OF PUNTA DEL ESTE, FOR BEST FOREIGN FILM CRITICS OF NEW YORK (EX AEQUO.) - CARLO BATTISTI THE STAR OF THE FILM WAS PROFESSOR OF ALL GLOTTOLOGY 'UNIVERSITY' OF FLORENCE and interpret 'ONLY THIS FILM.

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