Ettore Barra - Il pensiero politico di Costantino Grimaldi
Italian | Il Terebinto | 2015 | EPUB | Pages 231 | ASIN: B018ICIM38 | 0.26 Mb
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Costantino Grimaldi è stato uno dei protagonisti della grande stagione culturale napoletana a cavallo tra XVII e XVIII secolo. La sua figura di letterato e giurista ben rappresenta i fermenti culturali, civili e religiosi di quegli anni. Grimaldi fu un grande sostenitore del cartesianesimo a dispetto della ancora dominante tradizione scolastica. Il grande successo della sua "Risposta" all'Aletino lo mise in contatto con i più importanti intellettuali europei del tempo. Inoltre la sua biografia si intreccia profondamente con le maggiori vicende della storia napoletana a cavallo ta XVII e XVIII secolo. La complicata vita di Grimaldi si districò infatti tra sovrani (in particolare Carlo d'Asburgo e Carlo di Borbone), vicerè (il conte di Santo Stefano e il duca di Medinaceli, il cardinale d'Althan), i cardinali di Napoli (Cantelmo in primis) e pontefici (Clemente XI. Clemente XII, Benedetto XIII, Benedetto XIV).
Oltre la polemica culturale, Grimaldi diede quindi un importante contributo sul piano più propriamente politico nella battaglia giurisdizionalista contro i privilegi romani e l’Inquisizione. Le sue "Considerazioni teologico-politiche" del 1708 rivestirono un ruolo di primo piano nella polemica beneficiaria, fino a diventare il manifesto dell’ambiente culturale napoletano. L’importante opera “quanto piacque alla Corte di Barcellona, tanto dispiacque alla Corte di Roma” di papa Clemente XI, con la conseguente bolla di condanna dove le affermazioni di Grimaldi venivano dichiarate "false, sediziose, eversive ed eretiche".
Questo lavoro di ricerca si basa principalmente sugli scritti inediti di Costantino Grimaldi. Particolare attenzione si è posta all'analisi dell'"Historia Inquisitionis Regni Neapolitani", scritta durante l’ultima crisi napoletana del Sant’Ufficio (1746-47). Si tratta di un trattato erudito nel quale Grimaldi si è avvalso di tutta la sua sapienza storica e giuridica. Combattere l’Inquisizione vuol dire prima di tutto ricostruirne l’origine storica. Questo conferisce al trattato ampio respiro e permette di guardare al problema dell’Inquisizione nel quadro generale dei rapporti tra Stato e Chiesa. L’analisi di Grimaldi delle problematiche inquisitoriali è a 360 gradi, tra le numerose questioni affrontate ricordo quelle della stregoneria, dei libri proibiti, delle differenze procedurali tra il procedimento ordinario e quello straordinario, della tortura e del processo inquisitoriale in genere.
L'AUTORE: Ettore Barra è dottore magistrale in Scienze Storiche, specializzato in Storia medievale e rinascimentale. Si interessa anche di storia del Cristianesimo e di storia del pensiero e delle dottrine politiche, con particolare attenzione per il '900. Attualmente collabora con alcune testate online come redattore culturale. Ha già pubblicato un volume sulla filosofia medioevale, intitolato "Tommaso d'Aquino e l'eternità del mondo".