Silvia Soler - L'estate che comincia

1961. Elvira e Roser, amiche intime, rimangono incinte nello stesso periodo e, sulla spiaggia davanti alla casa dove Elvira vive con il marito Joan Balart, fantasticano sul futuro dei loro figli, augurandosi che, se sono maschio e femmina, finiscano per sposarsi. Quando nascono Júlia e Andreu, l’amicizia tra le due famiglie si consolida ed è così stretta da diventare oggetto di chiacchiere in paese. Joan, che soffre di depressione, ama la compagnia allegra di Roser e suo marito Valentí, i quali, meno agiati, godono delle estati nel magnifico giardino della villa dei Balart. La vita scorre serena fino alla notte in cui Júlia sta per compiere diciott’anni: riuniti in attesa di celebrare, come ogni anno, la festa di San Giovanni, Júlia e Andreu vengono a sapere che c’è stato un incidente d’auto e arrivati all’ospedale scoprono che le loro madri sono decedute. Da quel momento le loro vite si separano. Le due famiglie affondano in un lutto che sembra non aver fine e Júlia decide di evitare Andreu per dimenticare. Ma dopo tanti anni, dopo matrimoni, nascite e vicissitudini, Júlia e Andreu, rimasti soli e con i figli già grandi, avranno l’occasione di incontrarsi di nuovo…