Carlotta Scott - Ritorno a Delfi. Legami indecidibili

Posted By: SSCN1926

Carlotta Scott - Ritorno a Delfi. Legami indecidibili
Italian | Amazon Media EU | 2015 | EPUB | Pages 223 | ASIN: B00Z3SBBES | 1.83 Mb


Il libro, si articola su più temi, con molteplici livelli di lettura, stratificati nella narrazione dello smarrimento storico di un Occidente, con le verità immutabili frantumate e senz’altro futuro da proporre, rimasto basito di fronte all’irrompere dei radicalismi religiosi, e quella del recupero della dimensione mitica, con riferimenti espliciti o sottintesi alla mitologia classica, e non solo, ancora capace di parlare all’uomo, dell’uomo.

A furia di barare con se stesso, col matrimonio a pezzi, e i troppi anni passati a rannicchiarsi nella propria indegnità, Bruno non riesce più ad accettare di vivere in quello stesso mondo finanziario spregiudicato, in cui aveva recitato tanto bene la sua parte., Bruno intraprende la sua ricerca, il viaggio interiore, che lo spinge a oltrepassare il limite ove, il confine del mondo, diventato linea di cielo che poggia sulla terra, più nessuna donna, né terra conosciuta possano patire la sua assenza, e indicargli la via del ritorno.

Vera invece, dopo la dolorosa separazione, riannoda con ostinazione e pazienza, i fili della sua identità smarrita, all’interno della sua storia familiare, entro la trama originaria che determina e dispone, nello stesso ordine, gli accadimenti e i destini delle successive generazioni.
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Dei molteplici livelli di lettura, quello più immediato, è il realismo narrativo della crisi coniugale, e dei mondi entro cui si muovono i personaggi. La narrazione ha inizio nei primi anni sessanta, e termina nel primo decennio del nuovo millennio.

Col suo ritorno a Delfi, ha termine il suo viaggio, e Bruno riesce finalmente a spiegarsi la sua vita, ma non a comunicare veramente con Sibilla, la figlia ritrovata già adolescente, che non sapeva di avere. Bruno si rende conto che, pur respirando nel medesimo secolo, essi appartengono a due distinte ere geologiche del pensiero.

Bruno, non aveva saputo contenere l’orrore al suo interno. La sua identità si era così liquefatta, e suscitava paura in chi proiettava i propri mostri sull’altro, sul diverso, oltre il confine.