Incontri

INCONTRI. DEL FANTASTICO, DI GUERRA E D'AMORE è una trilogia sul tema del confronto con il diverso da sè. Il rapporto uomo-donna è indagato nei suoi aspetti erotici, drammatici, teneri o violenti (in una parola irrazionali) in modo visionario, seguendo i toni del fanstatico e del grottesco, dell'ironico e del poetico. La realtà in cui i tre racconti immergono il lettore è quella del senso latente delle cose, il non detto di incontri solo apparentemente banali, teatro di paure e aspettative, desideri e diffidenze. Prende corpo qui un'immaginario dilatato, che inglobare non solo il quotidiano ma la Storia stessa nei loro invisibili accadimenti.
HIC SUNT LEONES.
Così gli antichi romani indicavano i confini del mondo conosciuto. Al di là di erano i territori dell'ignoto, dominio incontrastato della Natura e di tutto quel che era irrimediabilmente e pericolosamente "altro". Il racconto, che prende spunto dalla foto di un casa di tolleranza riprodotta su un volume dedicato alle imprese coloniali dell'Italia fascista, è ambientato al tempo della guerra d'Etiopia del 1937, dove un giovane tenente si trova a confrontarsi con il mistero e le leggende etiopi.
LA TESTA NEL TRONCO.
Questo racconto d'amore e guerra s'ispira a un episodio realmente accaduto durante il conflitto del 1915-18. Sul Monte Nero, che fu all'epoca teatro di scontri ed epiche battaglie, il personale militare addetto alla ricerca dei caduti in guerra trovò, negli anni cinquanta, in un bosco lo scheletro mummificato di un soldato austriaco. Nello zaino c'era un quaderno nero dedicato a…

PER STRADA UNA MATTINA.
Estraneo e straniero contengono in sè l'idea di "strano": qualcosa di potenzialmente pericoloso alla luce della ragione, perché spiazza sicurezze e idee consolidate, perché potrebbe rovesciare l'immagine che abbiamo di noi stessi fino a mettere a repentaglio la nostra stessa identità. Cosa succede quando il confronto con l'ignoto prende forma in incontro del tutto imprevisto?