Inattese lame

Le trentasei poesie di Inattese Lame, raccolte in tre sezioni (Sorprese,Incanti e Controcanto), riflettono esperienze legate allo scorrere del tempo e delle stagioni; presenze apparentemente fantastiche, ma reali e pulsanti, come le piccole danzatrici/appese a un sogno, che paiono concrete e ben visibili, ma improvvisamente scompaiono alla vista come soffi di vento/in una danza d'altri giorni.
Le ombre non riescono a prevalere, perchè si manifestano sempre squarci di luce ad aprire un varco nell'oscurità dei pensieri e delle emozioni, fino ad arrivare, però, all'immagine dell'ultima lirica della prima sezione: Sempre/la sera/mi prendono/i denti di lupo/della nostalgia.
Solo la natura, in un certo senso, riesce ad interpretare, attraverso la vasta gamma delle variazioni climatiche e stagionali, la varietà dei sentimenti e delle emozioni.
L'ultima sezione è dedicata al rincorrersi delle parole dette ed ascoltate. Anche la parola può provocare brividi, come già l'amore, se si accetta la provocazione dell'ultima lirica, in cui il pensiero, alla ricerca della parola, s'avvita su se stesso e precipita nella gora a capofitto.