INTO CUUL

INTO CUUL è un racconto assolutamente non volgare, attuale ed ironico, dedicato a tutti coloro che nella vita si prodigano profusamente per il bene degli altri, della famiglia, dell'azienda, e che puntualmente la prendono INTO CUUL.
Tutti i venerdì pomeriggio alla Pasticceria Bon Bon si incontrano quattro amiche: La Regina Del Bigodino Laccato, La Portatrice Instancabile Di Biciclette Azzoppate, La Divoratrice Implacabile Di Soavità Inimmaginabili e La Difenditrice Delle Miss Mutanda Contenitiva. Le quattro quasi sessantenni, alquanto perbeniste e bigotte quanto basta, raccontano la quotidianità non banale delle rispettive famiglie, ricche di personaggi rocamboleschi tra i quali La Ragazza Con Le Scarpe Da Feticista che frequenta un musicista che suona il flauto in maniera un po' singolare, il sacrilego imprenditore che ha come ambizione quella di diventare Papa ma che nel frattempo si converte a svariate religioni per ragioni di marketing. Un giorno le vite di due amiche vengono turbate dall'arrivo improvviso di due possibili future nuore, portanti in dote, rispettivamente, una barba finta ed uno splendente perizoma in pizzo nero. Dopo svariate avventure, tra cui un corso di cucina molto creativo e la partecipazione di una delle protagoniste alle olimpiadi di matematica a causa di un amante poco capace, i personaggi si ritrovano, in quello che doveva essere un idillico dopocena, a discutere su un imminente matrimonio e su un contratto prematrimoniale nel quale si illustrano gli obblighi fondamentali della moglie perfetta visti da un punto di vista esclusivamente maschile.