Confessioni di un benandante del III millennio

L’anima di uno scrittore trentacinquenne si ritrova "per caso" a girovagare per i boschi dei Monti Lepini a caccia di trenta streghe comandate da un’orribile vecchia. In questa battaglia non è affatto solo: c’è Minico Mazza, lo spirito di un suo antenato benandante, ucciso dalla Santa Inquisizione nel 1613; c’è lo Zelante Fratello della Morte, capo di un gruppo di guerrieri assai meno valorosi di un’armata brancaleonesca: Giovanni Capo di Boo, Rodulfo Leccapatacca, Ugo Scacaccio, Francisco denchi de fero e tanti altri. E poi ci sono loro: le streghe. Fanciulle meravigliosamente belle che si sono votate al "male". Ma qual è la differenza tra il bene e il male?
Andata e ritorno tra il miraggio e il reale, tra un bicchiere di assenzio e un’esperienza sciamanica. Un libro divertente ed estremo, grottesco e dalle forti tinte gotiche.