AA. VV. - Compendio di medicina delle grandi emergenze

Posted By: SSCN1926

AA. VV. - Compendio di medicina delle grandi emergenze
Italian | Restless Architect of Human | 2009 | EPUB | Pages 142 | ASIN: B00FUYCDV0 | 1.97 Mb


Gli Autori sottolineano in questa monografia come "Le cifre riportate, relative al tema della medicina delle catastrofi, da sole non danno l’idea delle problematiche organizzative, sociali ed economiche che colpiscono la società, e soprattutto non indicano i danni morali che la collettività deve subire per effetto di eventi che, seppur con difficoltà, potrebbero essere mitigati se la cultura della catastrofe fosse più diffusa".

La medicina delle catastrofi si è imposta all’attenzione del mondo culturale e scientifico negli ultimi vent’anni, nonostante il percorso di conoscenza e diffusione sia ancora allo stato embrionale. Per gli addetti ai lavori l’interesse per l’argomento ha conosciuto un crescendo esponenziale in ragione del contesto politico e sociale dei nostri giorni. Gli attentati verificatisi a New York, Madrid e Londra hanno rappresentato la spinta propulsiva verso un argomento fino ad allora ritenuto di scarso interesse per coloro che nella quotidianità erano deputati alla gestione dell’emergenza sanitaria sia in ambito ospedaliero che extraospedaliero. È doveroso sottolineare che contestualmente alla percezione collettiva circa l’incremento degli eventi catastrofici la maggior tecnologia del contesto umano ha di fatto aumentato il rischio di eventi a matrice umana o naturale volti a provocare un gran numero di vittime.
In altre parole il senso di vulnerabilità e di paura aumenta anche a causa dei moderni mezzi di comunicazione.
Per citare alcuni esempi storici ricordiamo il terremoto di Messina del 28 dicembre 1908; la notizia giunse a Roma nel tardo pomeriggio del giorno successivo. L’affondamento del Titanic venne reso noto circa ventiquattrore dopo l’evento e le fonti processuali hanno accertato che la compagnia di navigazione a cui il transatlantico apparteneva ricevette la notizia diciannove ore dopo l’evento stesso. Questi due esempi sono sufficienti a dimensionare il problema. A seguito di un evento drammatico che colpisce l’opinione pubblica i mezzi di informazione trasmettono in tempo reale immagini e contenuti che bersagliano la popolazione accrescendo il senso di sfiducia e timore.