Enrico Bellone - Spazio e tempo nella nuova scienza
Italian | 1997 | ISBN: 884300137X | EPUB/PDF | 64 pages | 4.5 MB
Italian | 1997 | ISBN: 884300137X | EPUB/PDF | 64 pages | 4.5 MB
E' notte e un essere umano guarda una stella. Le sue retine percepiscono qualcosa: nulla è cambiato rispetto al funzionamento delle retine di un contemporaneo Aristotele. L'evoluzione biologica, infatti, è lenta: i sensori naturali, che consentono alla nostra specie di avere percezioni, sono stabiliti su periodi così brevi da contenere appena un centinaio di generazioni. Ma il linguaggio, con cui descriviamo ciò che i sensori catturano nel mondo esterno, non è stabile: l'evoluzione culturale è rapida e provoca mutamenti nell'uso delle parole. Ciò è particolarmente vero nel caso di parole importanti come 'spazio' e 'tempo', che sotto l'impulso della scienza moderna e contemporanea, sono state oggetto di radicali revisioni di senso, sino ad essere collocate nelle zone molto matematizzate della teoria generale della relatività. Nel libro si sostiene che l'uso corretto di queste parole non è solo ostacolato da difficoltà matematiche, che sono superabili con lo studio di appositi manuali, ma, soprattutto, dalle ambiguità del linguaggio quotidiano. In quest'ultimo, infatti, regna un'apparente armonia tra percezioni comuni e descrizioni tradizionali di oggetti e di fatti. Ci è difficile abbandonare tale armonia: ma dobbiamo tuttavia lasciarcela alle spalle se davvero vogliamo capire ciò che descriviamo in termini spaziali e temporali. Chi si accinge a questa impresa ripercorre, tappa per tappa, l'avventura intellettuale che le parole 'spazio' e 'tempo' hanno vissuto a partire dall'era galileiana per giungere sino al secolo che si sta consumando: un'avventura che non si esaurisce nella storia della filosofia ma che si organizza nella struttura stessa della nuova scienza.