Paperinik Cult n. 2 - Giugno 2005
Italian | 228 pages | Hq Scans | PDF+CBR | 132,61+129,61 Mb
Paperinik…Paperinik….è il protagonista assoluto di questa collana nella sua
originaria incarnazione, ben prima che si arrivasse a PK e a tutto quanto
ne è seguito. Le storie infatti sono firmate da grandissimi maestri come Guido
Martina, Giovan Battista Carpi, Romano Scarpa e Massimo De Vita, sono targate
1969-1971 (almeno quelle dei primissimi numeri) e presentano Paperino
e la sua controparte mascherata nelle più egoistiche e deplorevoli gesta possibili.
E' un pezzo di storia Disney, ripresentato in tutto il suo splendore, anche se (sigh)
purtroppo afflitta dall’incomprensibile e diffuso rimaneggiamento nei dialoghi al
quale è difficile farci l'abitudine: molte espressioni sono state riviste
e corrette, forse per preservare le giovani menti da chissà quali effetti
antieducativi che le suddette letture potrebbero causare.
Deplorevole anche il formato, un specie di topolino tascabile, per non
parlare della qualità della carta… insomma potevano riservare al "diabolico
vendicatore" un trattamento migliore…
Italian | 228 pages | Hq Scans | PDF+CBR | 132,61+129,61 Mb
Paperinik…Paperinik….è il protagonista assoluto di questa collana nella sua
originaria incarnazione, ben prima che si arrivasse a PK e a tutto quanto
ne è seguito. Le storie infatti sono firmate da grandissimi maestri come Guido
Martina, Giovan Battista Carpi, Romano Scarpa e Massimo De Vita, sono targate
1969-1971 (almeno quelle dei primissimi numeri) e presentano Paperino
e la sua controparte mascherata nelle più egoistiche e deplorevoli gesta possibili.
E' un pezzo di storia Disney, ripresentato in tutto il suo splendore, anche se (sigh)
purtroppo afflitta dall’incomprensibile e diffuso rimaneggiamento nei dialoghi al
quale è difficile farci l'abitudine: molte espressioni sono state riviste
e corrette, forse per preservare le giovani menti da chissà quali effetti
antieducativi che le suddette letture potrebbero causare.
Deplorevole anche il formato, un specie di topolino tascabile, per non
parlare della qualità della carta… insomma potevano riservare al "diabolico
vendicatore" un trattamento migliore…