«Ho camminato nel mondo con l'anima aperta» by Nella Nobili
Italiano | ASIN: B0CV4B49FC | MP3@128 kbps | 3h 17m | 186.62 Mb
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Nella Nobili è stata una voce purissima e originale della poesia italiana del Novecento, e ha vissuto il suo tempo con un misto di grazia, discrezione e consapevolezza che le ha permesso di posare uno sguardo lucido eppure indulgente sui fatti del mondo e della sua vita. Di quello sguardo, Nella ha fatto il tramite per una poesia di grande immediatezza, che rifiuta l'armonia, rompe e scompone il verso, si fa descrittiva, con l'unico scopo di raggiungere l'essenziale e fissarlo nel punto esatto dove nasce il pensiero, convinta che "ormai solo il vero conta". Nella ha attraversato gli anni cruciali del secolo scorso da osservatrice attenta. Incompresa dalla sua epoca, omosessuale che non ostentava né nascondeva la propria identità, controcorrente e modernissima, Nella ci parla oggi più che mai, con la forza di una poesia che nasce dall'istinto e i cui slanci ricordano certi frammenti di Saffo e la migliore produzione di Alda Merini. I suoi versi raccontano di una ragazzina messa troppo presto di fronte alle prove più dure della vita, per la quale l'esperienza della fabbrica rimarrà anche negli anni a venire un marchio impossibile da lavar via, tanto dall'anima quanto dalla percezione dei contemporanei. Quell'identificazione con la "poetessa operaia", che tanto piaceva agli animatori dei salotti letterari romani degli anni Cinquanta, era in realtà per lei poco meno che una condanna, la morsa di un ruolo troppo doloroso da impersonare ancora. Di qui la fuga: da Roma e da un ambiente in cui si sentiva un fenomeno da esibire, verso Parigi, con la speranza di trovarvi la linfa per un nuovo inizio. La prima edizione delle più belle poesie di una grande autrice finalmente ritrovata è qui presentata grazie allo studio e alla ricerca che sul lavoro di Nella ha fatto la poetessa Maria Grazia Calandrone. Quella tra le due autrici è una vicinanza ideale eppure costante e fondata, un dialogo a distanza che rende di nuovo possibile il miracolo della più convincente ispirazione poetica.