«Il Conte di Montecristo - Tomo VIII - Il duello» by Dumas Alexandre
Italiano | ISBN: 9788868163457 | MP3@64 kbps | 5h 41m | 156.2 MB
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Dopo aver ottenuto da Danglars la sicurezza sul matrimonio con Eugénie, Andrea Cavalcanti/Benedetto viene a sapere che Caderousse lo vuole vedere e si reca da lui. Andrea gli racconta di essere convinto che il suo vero padre sia il Conte di Montecristo e Caderousse, assai interessato alla fortuna del conte, intende derubarlo nella sua casa sugli Champs Èlysées. La sera del giorno successivo Caderousse penetra in casa di Montecristo, che però, avvertito anonimamente, è già là, assieme al suo servo Alì. Dantès, sotto le mentite spoglie dell'abate Busoni, coglie il ladro in flagrante, ma lo lascia andare. Appena uscito dalla casa Caderousse viene pugnalato a morte da Andrea. Dantès soccorre Caderousse in fin di vita, riesce a fargli firmare la denuncia contro Andrea/Benedetto, e un istante prima che spiri gli rivela la sua vera identità, ottenendo il sincero pentimento del malfattore. Intanto Beauchamp, di ritorno da Giannina, si reca a casa di Albert con un documento che prova il tradimento del padre nei confronti di Alì Pascià; Albert cade nello sconforto, ma Beauchamp, in nome della loro amicizia, promette di tenere il segreto su ciò che ha scoperto, tuttavia un giornale pubblica comunque la notizia, ed è subito scandalo a Parigi. Beauchamp racconta ad Albert cosa è successo alla Camera dei Pari dove è stato deciso un processo per stabilire la verità sul conte di Morcerf/Fernand Mondego. La commissione della Camera decide di ascoltare la testimonianza di Haydée, la quale accusa il conte di Morcerf di assassinio, tradimento e menzogna. Messo alle strette, Mondego si rifiuta di rispondere e scappa via dalla sala come un pazzo. Albert vuole vendicarsi contro colui che ha scatenato questo inferno contro il padre. Egli capisce che l’origine della notizia proviene dal Conte di Montecristo, lo incontra all'Opéra, lo incolpa per la rovina del padre e lo sfida pubblicamente a duello per il mattino successivo. La rabbia di Albert si scontra con la tranquillità del Conte, sicuro della vittoria e ben intenzionato ad uccidere il giovane, fino a poche ore prima suo amico. Mercedes, che ha seguito il figlio a teatro, si reca segretamente a casa di Montecristo e gli chiede di risparmiare Albert, in nome dell'amore che un tempo li legava. Durante questo colloquio Edmond le rivela la verità sul suo arresto e sull'imprigionamento, le spiega che il suo compito adesso è vendicarsi per quei quattordici anni di prigione e di sofferenze. Ma alla fine il Conte cede davanti alle richieste di colei che ha tanto amato: affronterà dunque Albert in duello, ma con l'intento di farsi uccidere e così risparmiare il giovane. Edmond scrive il testamento, dice addio a Haydée, si congeda da amici e servitori. Il mattino dopo, sul campo del duello e alla presenza di testimoni, inaspettatamente Albert si scusa con il Conte; Mercedes infatti, per salvare la vita ad Edmond, ha rivelato tutta la verità al figlio. Albert e la madre progettano poi di abbandonare la loro casa e di partire per ricostruirsi una vita. Albert partirà per l'Africa come soldato mentre Mercedes tornerà ad una vita solitaria a Marsiglia nella casa del vecchio padre di Dantès, donatale da quest'ultimo. Mentre i due stanno facendo i preparativi per la partenza, il conte di Morcerf, ormai caduto in disgrazia, si reca da Montecristo per affrontarlo in duello. Edmond si rivela a Morcerf come Dantès: sconvolto, Fernand fugge ma, arrivato a casa, vede figlio e moglie che se ne vanno senza un saluto. Distrutto per la perdita di tutto ciò che aveva, Fernand si spara.