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Illusione (No Outline)

Posted By: Barvaz
Illusione (No Outline)

Illusione (No Outline) by Hopus46
Italian | 2009 | ISBN: n/a | 501 pages | PDF | 2.4 MB


In realtà, volevo solo scrivere le mie memorie, ma alla fine è venuto fuori un romanzo… In origine avevo strutturato il libro in grandi capitoli: “Infanzia”, “Adolescenza”, “Gioventù”, “Maturità”, ognuno dei quali si articolava su più livelli di paragrafi. Lavoravo utilizzando molto la feature Outline di Word, quella che permette di vedere in modo sintetico la struttura, lo scheletro di un documento. L'avevo intitolato ILLUSIONE, dopo che in precedenza avevo pensato dapprima a “30 anni e 2 mesi” ( 30 anni di rievocazione biografica e 2 mesi di diario), subito scartato per scongiurare la possibilità di erronee interpretazioni a sfondo carcerario e poi a “5/7” ( dal rapporto fra i miei 50 anni già vissuti rispetto ai 70 che ragionevolmente mi aspetterei di vivere), successivamente modificato in “5/>7” ( per non escludere a priori la possibilità che me ne spetti anche qualcuno in più). Ad un certo punto però decisi di eliminare qualsiasi strutturazione e salvai il file con un nuovo nome: “IllusioneNoOutline.doc” . Mi resi subito conto che poteva anche essere un ottimo titolo: “Illusione (No Outline)”. “Illusione (No Outline)” mi piaceva molto, sia perché suonava bene, come “Hiroshima mon amour”, come “Crash – Contatto fisico” come “Controcorrente (À rebours)” sia perché, a pensarci bene, un po' come “Ibis redibis non morietur in bello”, poteva essere letto e interpretato in modi differenti. Così: “Illusione. No Outline” , come a dire: la vita è un'illusione, non c'è nessuna outline, nessun piano, nessun disegno preordinato. Ma anche così: “Illusione? No. Outline!” La vita non è solo caos, solo illusione. Vi si intravvede un senso profondo, uno schema. Avevo il titolo, mi serviva una copertina Mi resi conto che le due fotografie scattate in un tardo pomeriggio al ritorno da una solitaria gita in montagna facevano esattamente al caso mio. Rendevano perfettamente l'idea di Illusione e di Realtà. La prima foto ci mostra un panorama bellissimo: il mare calmo colore azzurro pallido che all'orizzonte si confonde con il cielo, una minuscola barchetta, un grazioso albero fiorito. Questa è l'Illusione: illudersi che tutto ciò che ci circonda e a cui andremo incontro sarà bello e gradevole. La seconda foto (quella in quarta di copertina, che qui purtroppo non potete vedere) ci mostra un panorama molto simile, ma adesso in primo piano c'è una brutta baracca in ferro dal tetto rugginoso. Questa è la Realtà: un continuo accavallarsi di bellezza e di brutture. La storia di Francesco Basta è la cronaca di un viaggio interiore da una concezione immaginaria e idealizzata dell'esistenza alla presa di coscienza della realtà del mondo. E' un viaggio che tocca innumerevoli tappe, e che vede il ripetersi e l'alternarsi di due cicli esistenziali molto diversi fra loro ma che ogni volta riportano entrambi allo stesso punto di partenza: Desiderio – Realizzazione del desiderio – Appagamento (temporaneo) – Progressivo insorgere di noia ed insoddisfazione – Nuovo Desiderio. Desiderio – Mancata soddisfazione del desiderio - Non appagamento – Delusione ed Infelicità – Disillusione - Indifferenza - Illusione – Nuovo Desiderio. Si tratta di circoli viziosi ai quali F.B. si sottrae solo nei rari momenti in cui egli riesce ad operare una brusca discontinuità, una “uscita dal sistema”. Sono i momenti in cui egli riesce ad accettare ed amare la Realtà per quello che è, senza porre condizioni. Sono i momenti in cui egli percepisce improvvisamente, in un lampo, che all'interno della Realtà c'è tutta la Bellezza e tutto l'Amore che desideriamo, tutto l'Amore a cui aspiriamo. L'anteprima, o per meglio dire l'intero romanzo in formato elettronico è scaricabile gratuitamente dal mio blog: http://illusionenooutline.blogspot.com/2009/11/welcome.html