Primo Cresta - Un partigiano dell'Osoppo al confine orientale
Italian | 1969 | 165 pages | ISBN: n/a | EPUB | 1,4 MB
Italian | 1969 | 165 pages | ISBN: n/a | EPUB | 1,4 MB
L'autore dello scritto che presentiamo in questa «collana», il goriziano Primo Cresta, era partigiano delle Brigate «Osoppo», le formazioni patrocinate dai partiti del CLN udinese, ad eccezione del P.C.I. che organizzava le «Garibaldi». Fra il settembre 1943 ed il maggio 1945 le «Osoppo» operarono assieme alle Brigate «Garibaldi-Friuli» nelle Provincie di Udine e Gorizia, fra il Livenza e il Basso Isonzo (nella parte meridionale del territorio friulano) e nell'ampio, compartimentato settore alpino e prealpino che si estende, grosso modo, fra il Cadore e le Valli del Natisone, comprendendo da ovest a est la Val Cellina, la Carnia settentrionale e meridionale, la Val Fella, le Alpi e le Prealpi Giulie. Dal confine con l'Austria, con il passo di Monte Croce Carnico, la «soglia» di Camporosso col valico di Tarvisio, il passo del Predil da cui si scende nel bacino dell'Isonzo, giù fino alla «pedemontana», «Garibaldi» e «Osoppo», organizzatesi in forma autonoma sulla base di accordi presi da tutti i partiti del CLN di Udine, combatterono per 20 mesi impegnando duramente il nemico su vitali linee di comunicazione, creando le condizioni per la formazione della «Zona Libera di Carnia» (la più estesa d'Italia con 41 Comuni e circa 80.000 abitanti) e della «Zona Libera Est» fra Cividale Tarcento e Bergogna nelle Prealpi Giulie. La Zona Est era a contatto con la fascia operativa della Resistenza slovena, i cui reparti mobili e «territoriali» coprivano in varia misura lo spazio geografico fra il vecchio confine italo-jugoslavo del 1924 e l'Alto e Medio Isonzo….